In un freddo pomeriggio invernale, io e mio marito stavamo sorseggiando un tè bollente e come spesso accade abbiamo cominciato a parlare di nostro figlio. Era già da alcuni mesi che a scuola Alessandro aveva iniziato un’attività pittorica e i risultati erano stupefacenti.
Oltre al risultato finale dell’attività (estremamente piacevole) il dipingere ad acquarello aveva su Alessandro un effetto rilassante. Riusciva a concentrarsi sul viso da ritrarre per un tempo piuttosto elevato riuscendo a stare seduto e concentrato anche per più di mezz’ora.
Teniamo presente che per un ragazzo con questo tipo di disturbo i tempi di attenzione sono estremamente corti e labili. Ed ecco l’IDEA! Creare un laboratorio artistico, anzi di più… un “atelier inclusivo” che potesse essere innanzitutto una fonte di benessere e potesse renderlo felice e sereno assecondando le sue potenzialità.
Un atelier che coinvolgesse non solo lui ma tutti i ragazzi ͞speciali͟ con una grande vena artistica. Lasciare una traccia di se, del proprio mondo interno e poterla condividere: ecco la grande forza dell’arte. Nasce così FACCIAVISTA celebrity portrAUT che è una passione ma soprattutto un sogno.
Una passione: quella di mio figlio per l’arte. Un sogno: quello trasformare una passione in un futuro.
Melissa la mamma Alessandro